Cos’è la ragade anale?

La ragade anale è una lacerazione longitudinale del canale anale.
Si distingue in acuta quando è comparsa da meno di 2 mesi, cronica quando persiste da più di due mesi.
Di solito si forma sulla linea mediana anteriore o posteriore del canale anale.

Cause

La ragade è una lacerazione e solitamente è causata dal passaggio di feci dure o di grandi dimensioni nel canale anale o da frequenti scariche di feci liquide e irritanti.

Sintomi

La ragade anale è una delle affezioni anorettali più dolorose. È caratterizzata da un dolore urente, molto forte durante l’evacuazione e che perdura per ore dopo l’evacuazione, e vi possono essere perdite di sangue rosso vivo.
Spesso si nota un gonfiore emorroidario esterno all’ano o un’appendice cutanea esterna proprio in corrispondenza della ragade (emorroide sentinella) ed una papilla anale ingrandita (ipertrofica) al suo estremo superiore all’interno del canale anale.
Alla ragade spesso si associa uno spasmo degli sfinteri anali (ipertono sfinterico) provocato dalla sofferenza e che ne ostacola la guarigione.

Diagnosi

La diagnosi si effettua con la visita proctologica mediante l’ispezione anale.

Terapia

La terapia si basa su un duplice approccio:

  • Risoluzione dell’ipertono sfinterico: utilizzo di creme a base di nitroglicerina o calcio-antagonisti o utilizzo di dilatatori e bagni tiepido caldi per rilassare gli sfinteri anali

  • Cicatrizzazione della ferita anale: utilizzo di creme lenitive e cicatrizzanti

Fondamentale è il mantenimento delle feci morbide mediante lassativi o integratori a base di fibre e dieta ricca in acqua e fibre.
Se la ragade è cronica il trattamento è chirurgico.

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