È un esame ecografico per la diagnosi di patologie anorettali e lo studio del canale anale. L’esame dura qualche minuto, è indolore, rapido e ben tollerato dal paziente, viene condotto in posizione laterale sinistra e viene eseguito introducendo nel canale anale una sonda ecografica rettilinea di circa 1 cm di diametro per qualche centimetro.
Da questo esame si ottiene una ricostruzione 3D computerizzata a 360° di tutto il canale anale, che viene così valutato in tutte le sue parti.
Tale esame fornisce informazioni sullo stato degli sfinteri anale interno ed esterno e del muscolo pubo-rettale. Viene valutata l’integrità degli strati muscolari, il loro spessore e il loro aspetto.
Si possono individuare danni di tipo traumatico o chirurgico, presenza di raccolte di tipo ascessuale e fistole anali, valutando il decorso ed il rapporto dei tramiti fistolosi con le pareti anali e gli sfinteri. È molto utile nella diagnosi di polipi anali valutando la loro estensione attraverso i vari strati della parete.
Viene inoltre eseguita per la stadiazione dei tumori del canale anale e del retto medio-inferiore.
L’ecografia transanale 3D risulta pertanto un esame estremamente utile nella diagnosi dell’incontinenza fecale, stipsi da ostruita defecazione, fistole anali, ascessi anali, prolasso rettale, dolore anale, neoplasie e polipi dell’ano e del retto.
Attualmente è diventata una tecnica quasi indispensabile nella diagnosi e nello studio delle patologie retto-anali, soprattutto nella diagnosi degli ascessi e delle fistole con sensibilità e specificità elevata soprattutto nei centri di maggior esperienza.
Indicazioni
- Stadiazione del cancro del retto medio-basso e del cancro dell’ano, anche in caso di chemio-radioterapia pre e post terapia e nel follow up.
- Diagnosi di fistole ed ascessi anali
- Valutazione degli sfinteri nell’incontinenza anale (senile, post chirurgica, danni da parto)
- Valutazione dell’apparato sfinteriale nei pazienti candidati a chirurgia proctologica
- Ricerca lesioni traumatiche o post-chirurgiche
- Studio del dolore rettale – anale – perineale
- Valutazione della funzionalità anorettale insieme alla manometria anorettale prima e dopo la riabilitazione pelvi perineale.
Fistole anali: valutazione ecografica
Nello studio della patologia suppurativa anale l’ecografia ha dimostrato di essere, in mano ad operatori dedicati, un’indagine altamente affidabile. Tale metodica consente una precisa mappatura dei tramiti fistolosi data la particolare ipoecogenicità della fistola rispetto ai tessuti anali e adiposi sani. L’introduzione di H2O2 nel orifizio esterno permette di creare un’improvvisa iperecogenicità all’interno del tragitto fistoloso e quindi di scovare le ramificazioni secondarie.
Preparazione ad Ecografia transanale / transrettale
È sufficiente eseguire un microclisma qualche ora prima dell’esame, in modo da svuotare l’ampolla rettale. Non necessita di digiuno ed il paziente non deve essere accompagnato.
È un esame indolore, non necessita né di anestesia né di sedazione.